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Come usare il gres porcellanato in arredamento

Il gres porcellanato è un materiale durevole e moderno, versatile e di facile mantenimento. Si tratta di una particolare ceramica compatta, colorata e non porosa ottenuta attraverso un metodo di produzione ad alte temperature.
Le piastrelle in gres ceramico hanno la particolarità di imitare perfettamente le caratteristiche estetiche di materiali più costosi ai quali si ispirano, grazie alla vasta gamma di colorazioni e decorazioni ottenibili attraverso la lavorazione della ceramica.

Perché scegliere le piastrelle in gres

Negli ultimi anni il gres porcellanato sta riscuotendo grande successo nell’arredamento, grazie alle nuove versioni che imitano nell’aspetto materiali decisamente più delicati e costosi come il marmo, il legno e il cotto.

È possibile trovare soluzioni di piastrelle in gres porcellanato in molteplici colorazioni, formati e texture: questo ne fa un materiale adatto a ricoprire superfici di ogni tipo, dai pavimenti alle pareti, sia interne che esterne.
Il porcellanato gres è un materiale estremamente resistente, igienico ed elegante. Le piastrelle in gres sono resistenti agli urti, all’abrasione, ai prodotti chimici usati per le pulizie e alle macchie, il che lo rende un materiale perfetto per il paraschizzi da cucina. I pavimenti e le superfici in gres sono inoltre di facile manutenzione e di lunga durata: una scelta intelligente per chi ama una casa sempre impeccabile.

Dove utilizzare il gres porcellanato

Le piastrelle di gres porcellanato nascono per essere utilizzate come pavimento e rivestimento per cucina e bagno. Ma oggi, grazie alle innovazioni tecnologiche stanno conquistando nuovi spazi di utilizzo. Il gres di grande formato consente di realizzare tavoli estremamente resistenti, inassorbenti, facili da pulire ed igienici, oltre che bellissimi.

Le superfici in gres sono diventate un elemento di arredo che caratterizza gli interni delle abitazioni. Le pareti del soggiorno possono essere rivestite con lastre in grès porcellanato decorato. L'effetto è quello di una ricca carta da parati lucida, indistruttibile e che non teme l'umidità. 
Resistenza al calore, facilità di pulizia, leggerezza e mille possibilità di scelta estetica, infine, fanno del grès porcellanato un materiale perfetto per rivestire camini e stufe.

Come pulire il gres porcellanato

Subito dopo la posa, è necessario effettuare un primo lavaggio delle piastrelle con acido tamponato per eliminare tutti i residui della lavorazione. Si tratta di un passaggio di estrema importanza per assicurare un buon mantenimento futuro del rivestimento in gres porcellanato.

Le superfici in gres opaco hanno una bassa assorbenza dello sporco, fattore che le rende facili da pulire. In questi casi è necessario utilizzare prodotti facilmente reperibili in qualsiasi supermercato, preferibilmente neutri in modo che non lascino macchie o aloni.

Il gres porcellanato lucido, invece, richiede l’uso di detergenti per superfici pregiate, che non sia aggressivo o a base di oli e cere, perché difficili da rimuovere.

L’uso di detersivi da banco può essere sostituito di tanto in tanto con soluzioni casalinghe a base di alcol e aceto, aggiunte in acqua calda. In questo modo avremo un pavimento pulito in modo ecologico, eliminando anche i possibili residui di detergente utilizzati nei precedenti lavaggi.

Cosa rovina il gres porcellanato

Sulle superfici in gres porcellanato mai usare oli e cere perché rendono il pavimento scivoloso e macchiato senza portare alcun beneficio né funzionale né estetico. Anche acidi e prodotti aggressivi sono banditi: rovinerebbero per sempre la superficie delle piastrelle. 

Stesso discorso per quanto riguarda spugne e spugnette abrasive. Grattare con forza le piastrelle in gres, seppur resistenti, le danneggerà per sempre, soprattutto se ci troviamo di fronte a finiture lucide.
In caso di macchie ostinate, è preferibile fare ricorso a macchine a vapore che rimuovono ogni tipo di sporco utilizzando semplicemente acqua.