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La guida completa all'illuminazione della camera da letto

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L’illuminazione della camera da letto può essere oggetto di diversi approcci. È possibile seguire la tradizione, affidandosi a un singolo lampadario centrale, oppure dirigersi verso strade più moderne che sfruttano luci a LED e applique. Prima di approfondire i diversi modi per illuminare la camera da letto è bene identificare qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere attraverso i punti luce: dopo aver fatto ciò, sarà più semplice capire come agire. Ecco quindi i vari step per procedere al meglio.

Come illuminare la camera da letto? Le opzioni disponibili

La zona notte è delegata al riposo, al relax e al comfort. La luce, in questo ambito, è fondamentale, perché può giocare un ruolo centrale nella creazione di un ambiente davvero confortevole. Questo obiettivo può essere raggiunto stratificando le differenti forme di illuminazione e distinguendo i punti luce nel modo seguente:

  • Punti luce per attività: si tratta delle luci della camera da letto che consentono di effettuare determinate attività, come leggere o truccarsi. Può trattarsi quindi di abatjour da mettere sui comodini, lampade per le scrivanie degli angoli studio o faretti ai bordi degli specchi;
  • Punti luce decorativi: elementi capaci di creare un punto focale nella camera e dare personalità a tutto l’ambiente. Ci si può affidare a strisce di luci LED, lampade da terra o punti luce smart;
  • Punti luce per illuminazione generale: opzioni da incasso e lampadari danno modo di portare luce in tutta la camera, così da avere un livello di luminosità accettabile durante l’arco della giornata.

Dopo aver compreso come illuminare la camera da letto, si può passare ad analisi maggiormente approfondite delle differenti alternative a disposizione.

Illuminare la camera da letto con i lampadari

I lampadari permettono di ottenere un’illuminazione generale in tutta la camera da letto. I fattori da considerare, quando si sceglie un punto luce di questo tipo, sono di tipo logistico e stilistico.

Riguardo al primo aspetto, è bene che l’illuminazione ambientale sia sospesa ad almeno 2,40 metri dal pavimento. A seconda dell’altezza del soffitto, quindi, si dovrebbe identificare l’altezza ideale, così da ottenere il giusto livello di luce.

L’estetica, invece, dovrebbe seguire lo stile della camera da letto. Optare per lampade ricche di dettagli e dalla struttura complessa è tipico delle zone notte tradizionali; minimalismo e semplicità contraddistinguono gli ambienti moderni.

Gestire l’illuminazione a LED della camera da letto

L’illuminazione a LED della camera da letto risponde spesso alla necessità di creare un ambiente più rilassante e confortevole. Questi elementi, generalmente proposti sottoforma di strisce adesive, possono essere applicati dietro la testata, sui bordi degli armadi, nella sezione inferiore di comò e comodini.

I LED danno inoltre modo di variare facilmente tra diverse temperature di colore. In linea generale, il cosiddetto “bianco caldo” (fino a 2.700 Kelvin) agevola il riposo e la sensazione di benessere. Il “bianco freddo” (sopra i 3.000 Kelvin) può aiutare invece la concentrazione durante il lavoro.

Le applique in camera da letto

L’illuminazione della camera da letto con applique può rivelarsi utile in molte occasioni. Ad esempio nell’arredo della zona notte nera, dove è necessario creare diversi punti luce distribuiti sulle pareti. Le applique possono aiutare anche nell’illuminazione generale delle camere da letto piccole o con soffitti bassi, dove l’inserimento di un lampadario pendente può risultare complesso.

Si tratta quindi di alternative versatili, da utilizzare sia per l’illuminazione generale che per quella decorativa.

Illuminare la camera da letto con i comodini

L’illuminazione della camera da letto sfruttando i comodini rappresenta un’altra opzione molto comune. 

Oltre alle considerazioni su temperatura del colore e stile, in questo caso bisognerà fare attenzione alle dimensioni. Di norma, per le lampade da comodino è consigliabile mantenere un rapporto tra 1/3 e 2/3 della larghezza del ripiano d’appoggio. Così facendo si creerà una composizione armonica e capace di dare alla camera l’illuminazione desiderata.