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Cucina provenzale: ecco come arredarla

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Semplicità, eleganza, calore: una cucina provenzale sa evocare immagini dal fascino romantico e rustico, tipico del sud della Francia. Una soluzione d’arredo capace di adattarsi a differenti tipologie di abitazioni, dalle piccole ville dotate di veranda agli appartamenti arricchiti da terrazzi panoramici.

Arredare una cucina in stile provenzale dà l’occasione di portare una ventata di raffinatezza nella propria casa: per ottenere ottimi risultati, è possibile seguire alcuni accorgimenti.

Colori e materiali tipici della cucina provenzale

Per arredare le cucine in stile provenzale, sarebbe utile avere in mente una palette cromatica in grado di esaltare questo stile. In particolare, si potrebbe sfruttare il potenziale di tonalità come:

  • Bianco crema;
  • Celeste;
  • Giallo senape;
  • Verde salvia.

La strada da seguire è simile a quella dell’arredo della cucina rustica, che per la scelta dei materiali predilige spesso la pietra, i mattoni e il legno massello. A questi elementi naturali possono aggiungersi inoltre piastrelle colorate in tonalità tenui, oppure richiamanti soggetti classici come fiori e frutta.

L’insieme di colori e suggestioni stilistiche deve avere come obiettivo quello di evocare la tipica atmosfera provenzale, fatta di suggestioni che richiamano la cultura mediterranea. Un approccio che permette di creare facilmente la propria cucina ideale, dalle configurazioni componibili alle alternative più lineari, passando per le soluzioni su due pareti.

Gli arredi e accessori caratteristici delle cucine in stile provenzale

Se ci si domanda come arredare una cucina in stile provenzale, gli elementi sui quali concentrarsi maggiormente sono: 

  • Mobili dalle linee arrotondate e sinuose;
  • Accessori e particolari d’arredo in stile classico;
  • Scaffali aperti oppure impreziositi da vetrinette;
  • Tende dai tessuti leggeri e stampe con motivi naturalistici;
  • Tovaglie di lino e altri materiali naturali;
  • Accessori realizzati a mano.

Si tratta di elementi spesso presenti nelle cucine shabby chic e che rinnovano quell’idea di eleganza semplice che si pone alla base dello stile provenzale.

Una volta stabiliti gli elementi principali dell’arredo, si potrà arricchire il tutto andando a inserire elementi di contorno a tema. Le vetrine e gli scaffali aperti, in particolare, ben si prestano ad accogliere eleganti set di bicchierini da liquore. Sul tavolo adornato da una tovaglia realizzata artigianalmente, inoltre, potrebbero trovare posto ceste di vimini da usare come centrotavola, nelle quali magari inserire della frutta di stagione.

La gestione dell’illuminazione nello stile provenzale

Per quanto riguarda l’illuminazione della cucina, la suggestione tipica della cucina provenzale riguarda il ruolo della luce naturale, che illumina la camera dando calore e comfort. Per ricreare questa atmosfera così particolare, è necessario seguire alcune accortezze.

La prima riguarda la scelta del lampadario da cucina adatto allo stile provenzale; tra le soluzioni più adeguate rientrano le lampade a sospensione con paralumi vintage.

Allo stesso tempo, è da valutare l’installazione di punti luce da parete. Il colore delle lampade dovrebbe virare verso il bianco caldo, così da restituire nuovamente un feeling di calore e romanticismo.

Per gestire al meglio la luce, soprattutto negli ambienti più piccoli, è sufficiente inserire delle superfici riflettenti. L’attento uso degli specchi in cucina dà modo di esaltare qualsiasi fonte luminosa, sia quella naturale che artificiale. Inoltre, uno specchio dotato di una cornice in legno intarsiato ben si sposa con lo stile provenzale nel suo complesso.

Dettagli decorativi e tessuti della cucina provenzale

Dopo aver definito la palette cromatica, gli arredi e la disposizione dei punti luce, è possibile completare l’arredo della propria cucina provenzale concentrandosi sui dettagli. Le pareti, ad esempio, possono essere ornate da elementi come: 

  • Stampe a fiori;
  • Quadri a tema naturalistico;
  • Piastrelle dipinte a mano

Per i quadri, sono da privilegiare le nature morte e gli scenari naturali. Mobili di servizio e top, invece, possono essere valorizzati da piccoli complementi come le alzatine. Le piastrelle potrebbero trovare posto nell’area del lavello, salvaguardando così le pareti dall’umidità e dagli schizzi d’acqua. 

Infine, è bene spendere del tempo considerando i tessuti che andranno a valorizzare gli arredi. Lino e cotone potrebbero così impreziosire tende, tovaglie e cuscini, con motivi floreali o a quadri.