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Arredare con il lampadario in camera da letto: consigli e idee

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Capire come scegliere il lampadario per la camera da letto è un processo che deve tenere conto di differenti fattori. Bisogna considerare la tipologia di ambiente sulla quale intervenire, le dimensioni, lo stile e tutta una serie di elementi tecnici. Per decidere al meglio, quindi, è necessario iniziare esaminando alcuni particolari di natura pratica che danno modo di identificare il modello più adatto. Di seguito viene fornito qualche suggerimento.

Che lampadario mettere in camera da letto? I fattori tecnici da considerare

Prima ancora di decidere lo stile e la tipologia di punti luce da installare, è necessario fissare alcuni punti relativi a misure e funzionalità.

Si può dire che la dimensione corretta di un lampadario è legata alla grandezza della camera e all’altezza delle pareti. In linea generale, il punto più basso su un lampadario da 50 cm montato al soffitto dovrebbe essere a 2,20 metri di altezza dal pavimento. Questo parametro indicativo consente di comprendere quanto il punto luce potrà estendersi in verticale.

Bisogna valutare inoltre la funzione del lampadario. Far luce durante le ore notturne è solo uno dei tanti scenari possibili. I lampadari della camera da letto, infatti, possono essere impiegati per l’illuminazione d’atmosfera, ideale per rilassarsi a fine giornata. In questo caso andrà valutata la presenza di interruttori dimmer, che danno modo di determinare il livello di intensità. Optare per lampadine smart, con colori e brillantezza selezionabili via smartphone o comandi vocali, si rivela spesso la scelta corretta.

Dopo aver fatto chiarezza su questi aspetti, è possibile passare alla scelta del lampadario vero e proprio.

I lampadari per le stanze da letto di design

Nelle camere da letto moderne e di design, il lampadario segue spesso un linguaggio estetico votato al minimal. I modelli metallici, in particolare, di frequente sono legati a suggestioni contemporanee, con il loro aspetto funzionale e discreto.

Allo stesso tempo, le composizioni di arredo moderne possono includere punti luce con strutture totalmente ricoperte di LED. Questi modelli assumono generalmente forme articolate, tenendo comunque fede a quell’idea di minimalismo che permea le soluzioni dedicate alle camere da letto moderne.

La camera da letto di design, d’altra parte, non deve essere necessariamente in metallo. I lampadari realizzati in materiali naturali, con inserti in legno, si adattano a tutta una serie di stili, dal japandi all’industrial chic.

Come scegliere i lampadari per la camera da letto tradizionale

Le suggestioni d’arredo delle camere da letto classiche portano alla mente composizioni elaborate e ricche di ornamenti.

Se il lampadario della camera da letto moderna punta spesso al minimalismo, quello delle stanze tradizionali vuole essere un vero e proprio punto focale che cattura l’attenzione. Per riuscire nell’intento ci si può affidare ai lampadari di cristallo, che risplendono con i loro riflessi. Lo stesso vale per i lampadari a goccia e quelli a cascata, ideali per enfatizzare la luminosità della camera.

Sarà particolarmente importante, in tali contesti, raggiungere una uniformità di stile. Ciò significa abbinare colori, forme e suggestioni, per ottenere un insieme armonico che coinvolga lampadario, comodini e cassettiere.

Gli altri punti luce della camera da letto

Il lampadario costituisce sicuramente la fonte luminosa principale della camera da letto. Nulla vieta, però, di inserire altri punti luce, così da ottenere il tipo di illuminazione desiderato a seconda delle occasioni. I comodini, ad esempio, ben si prestano ad accogliere abatjour e piccole lampade, ideali per la lettura o semplicemente per quando non si vuole ottenere molta luce. L’inserimento di strisce di luci LED dietro la testata del letto è un’altra soluzione molto comune nelle camere moderne, che può aiutare a creare la giusta atmosfera in ogni momento.