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4 consigli per arredare il bagno en suite

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Il bagno en suite rappresenta per molti una comodità essenziale. Poter disporre di toilette e doccia privati direttamente in camera da letto dà modo di godere di un alto livello di comfort.

Per realizzare un bagno in stanza davvero adeguato alle proprie necessità è necessario seguire però alcuni accorgimenti dedicati a stile e arredo. Nei paragrafi che seguono vengono proposte alcune idee da considerare, non prima di aver chiarito cosa significa bagno en suite.

Cosa significa bagno en suite?

Il bagno ensuite prevede una fusione tra la zona della toilette e quella della camera da letto. Si tratta di una soluzione spesso comune nelle strutture ricettive e che, negli ultimi tempi, trova sempre più consenso negli ambienti domestici. Collegare bagno e zona notte dà molta libertà in fase di progettazione e arredo, consentendo di ottenere ambienti ariosi e funzionali. Ecco quattro possibili approcci.

1) Creare un’atmosfera coordinata nel bagno ensuite

Un’idea di facile esecuzione per valorizzare il bagno open space in camera da letto è quella di creare un’atmosfera coordinata. Ciò significa che è consigliabile seguire lo stesso stile tra la zona notte e la toilette. Un obiettivo facilmente raggiungibile optando non solo per gli stessi colori e materiali, ma anche per complementi del medesimo tipo.

Ecco allora che lo stile delle lampade del comodino può essere ripreso dai punti luce dello specchio del bagno. La testata del letto può presentare forme tondeggianti o squadrate, in abbinamento al design della vasca da bagno o del box doccia.

Inoltre, sarà importante dare la giusta attenzione al corretto utilizzo di piastrelle e parquet, nel caso di eventuali abbinamenti che puntino a ricordare l’aspetto di una SPA o di un hotel prestigioso.

2) Massimizzare lo spazio nel bagno open space in camera da letto

Unire insieme zona notte e toilette nel bagno ensuite pone davanti ad alcune decisioni su come disporre gli arredi. A seconda della grandezza della camera si potrebbe optare per uno stile più o meno minimalista, che esalti l’ambiente e favorisca la separazione tra le due aree.

Se la stanza è di dimensioni ridotte, però, diventa essenziale massimizzare lo spazio tramite arredi versatili e componibili. La collezione MOMENTI. di Febal Casa, a tal proposito, dà modo di realizzare configurazioni d’arredo personalizzate grazie a tutta una serie di soluzioni di pregio:

  • Guardaroba con elementi ad angolo;
  • Armadi a spalla, ad anta battente e scorrevole;
  • Mobili di servizio;
  • Elementi componibili a terra.

Le combinazioni sono perciò numerose e danno occasione non solo di apportare maggiore funzionalità, ma anche e soprattutto di suddividere gli ambienti in maniera pratica.

3) Trovare il giusto equilibrio tra privacy e funzionalità

Considerando la tipologia di camere coinvolte nel bagno open space in camera da letto, risulta essenziale trovare un equilibrio tra privacy e funzionalità. Un obiettivo che richiama alle regole per arredare i mini appartamenti, e che può essere centrato con elementi adatti allo scopo come gli armadi a ponte; questi ultimi, con la loro struttura caratteristica, rappresentano una soluzione raffinata e funzionale per separare le due aree del bagno en suite.

Un’altra opzione elegante ed efficiente è rappresentata da specchi, pareti trasparenti e vetrate. Elementi che separano e al tempo stesso mettono in comunicazione gli ambienti, creando una evidente armonia di fondo.

4) Valorizzare gli spazi con l’illuminazione adeguata

Per ultimo, si può pensare di operare una suddivisione degli ambienti del bagno en suite grazie all’illuminazione. L’ideale, se possibile, è cercare di sfruttare la luce naturale, valorizzando le finestre e aggiungendo specchi e vetrate.

La luce artificiale, invece, può essere utilizzata per dare un carattere diverso alle due parti dell’open space in camera da letto. Un’illuminazione più fredda e intensa per la zona bagno, maggiormente calda e soft nell’area destinata al riposo.